Parliamo di Steam Deck
Era il 2015 e Valve iniziò a vendere le Steam Machine, una console da casa, ma con Steam. Una via di mezzo tra PC e Console che non entusiasmò nessuno, per le limitazioni, i costi elevati, insomma tanto valeva comprarsi un PC, o una console. Il mio primo pensiero fu, perché Valve non ha investito in una console portatile? Invece di andare ad intaccare un mercato saturo come le console di casa? Dopotutto ormai solo la Switch aveva la peculiarità di essere “portable”, dopo che Sony abbandonò il suo progetto PSP. Probabilmente all’epoca i tempi non erano ancora maturi per un PC portatile abbastanza performante, adesso invece, c’è solamente un problema di reperibilità della componentistica, però le Steam Machine furono un grande flop, inevitabile, ma allo stesso evitabile.
Dopo questi cenni storici passiamo ad analizzare questa nuova “Steam Deck”, o almeno proviamoci da quello che conosciamo, magari penserete che sono super contento della loro uscita, ma la risposta non è questa, ci sono da analizzare lati positivi e negativi. Questo è solo un inizio, quello di provare a colmare quel piccolo vuoto delle console portatili, dove il cloud non è ancora un’alternativa matura e non è per tutti, dove parecchi si accontentano dei giochi mobile.
Al momento sono questi i punti cruciali che mi passano per la testa, tenendo conto delle informazioni in nostro possesso, un Hands-On ovviamente sarebbe più indicato per poter dare dei giudizi. Vorrei quindi concludere con un mio pensiero su questo “gioiello” tecnologico.
Il gaming portatile è sempre stato affascinante, per chi come me ha una “certa età” e ricorda la pubblicità del GameGear o dei primi GameBoy, c’è poco da dire erano oggetti che ogni videogiocatore bramava e ancora oggi subiamo quella voglia di tornare bambini con il gaming in mobilità. Vedendo lo Steam Deck, qualsiasi appassionato di tecnologia e giochi vorrebbe acquistarlo, perché è qualcosa di nuovo, qualcosa che mancava, nonostante svariati prototipi che non sono mai decollati e mai messi in vendita per il pubblico. Una parte di me l’acquisterebbe ad occhi chiusi solamente per quel fascino che ti ammalia come il canto di una sirena, ma un’altra parte di me sa che non sarebbe un oggetto “utile”, se non a chi ha specifiche esigenze, che possono essere di lavoro, studio e spostamenti vari. Quindi valutate bene in quale situazione usereste lo Steam Deck e se vale la pena spenderci tanti soldi. Pensate alla vostra giornata e collocate temporalmente il gaming sullo Steam Deck, se la risposta è solamente “sul trono di porcellana”, potrebbe non valerne la pena.
P.S. Leggo sul web di molte persone che vorrebbero usare lo Steam Deck per utilizzare xCloud, non mi sembra una soluzione economica a questo scopo, acquistando un bel padellone (telefono dalle generose dimensioni) cinese e un buon controller, si spenderebbe circa 200-250 euro. Quindi non fatelo “solo” per quello, sia per la parte economica, ma anche perché non si sa ancora come girerebbe Windows 10, stabilità del Wi-Fi etc. etc.
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Sono proprio curioso di vedere come se la caverà l’APU con il CPU Ryzen 😵
Il tuo commento mi ha fatto notare anche che ho parlato poco di hardware e tecnicismi, questo perché credo che l’importante non sia quantificare i teraflops, ma vedere poi l’esperienza di gioco come sarà. Anche quando affermo che lo vedo più per giochi indie, non lo dico per la mancanza di potenza, ma perché come tipologia, gli indie, si prestano di più alla portabilità. Presupponendo anche l’eventualità che un gioco più leggero causi meno battery drain.
Credo che sarà più di quello che è non so se è vero ma mi è parso di leggere che in un qualche modo gireranno anche i giochi di Windows. Un passo falso con una console del genere credo non lo facciano dopo i vari “flop”. Vedremo cosa ci riserva
Per far girare i giochi Windows, l’unico modo è installarci Windows e si potrà fare essendo un normalissimo “mini pc”. Io credo che avrà un discreto successo, anche se lo ritengo praticamente un “bene di lusso”, quindi non per tutti. Poi se ci saranno grosse falle a livello di progettazione, non possiamo ancora saperlo, ma mi auguro che Valve abbia studiato bene il tutto.
Non avendo “joycon” staccabili, in caso di usura o rottura di un tasto o levetta comporterebbe molti più grattacapi rispetto a Switch.
Questo punto un po mi spaventa, avendo avuto diversi problemi di drift con i controller.
Comunque prima di giudicare aspettero qualche test.
a me fa tristezza sti commenti, non e’ un attacco, ma riparo e moddo console ps vita e ti assicuro che se il produttore vuole fare stick analogici decenti, puo fare benissimo stick analogici resistenti. gli stick della ps vita fat, uscita nel 2012, ad oggi su +150 ps vita che ho avuto a che fare, solo 2 volte erano rotti, di cui una perche la console era piena di ruggine (si ruggine, l’han lasciata da qualche parte umido, forse per anni in uno scantinato non ventilato), per il resto o li rompi apposta o ad oggi, dopo anni e anni, ancora funzionano benone (e ho avuto console abusate da parte di regazzini, oltre alle console tenute in cassetti per 5 anni, con bozzi, schermi graffiatissimi, etc ma gli analogici funzionavano ancora senza alcun problema).
i commenti come il tuo si spiegano perche sia sony, con la ps vita vita slim ha preso ad usare stick analigici pessimi, sia nintendo, usano il peggio del peggio e la gente col tempo ha preso dopo quasi 10 anni a trovarlo “normale”.
comunque, se proprio anche steam usera i soliti analogici pessimi da 3/5 dollari, sara facile trovarli di ricambio a pochi euri, e sta console steam come ogni altra console, puoi smontarla e cambiarli.
Perfettamente d’accordo.
”Ti assicuro che se il produttore vuole fare stick analogici decenti, può fare benissimo stick analogici resistenti.”
Senza dubbio il problema è che a loro sta bene così. Fanno una barca di soldi perchè la gente preferisce ricomprare piuttosto che riparare.
E’ un problema che affligge Playstation Nintendo e Microsoft alla stesso modo, perchè tutte si riforniscono da un unico produttore giapponese alpsalpine.com. Gli sticks hanno una vita media di 400 ore anche meno se usati con un pò di foga. Nei forum non faccio altro che leggere di controller con problemi di drift dopo un paio di mesi dall’acquisto.
Anche i controller elite come quello di Microsoft, che di elite hanno ben poco visto che usano gli stessi componenti da 4 soldi dei controller standard, ma costano 3 volte tanto, si rompono con la stessa facilità. Mentre i controller di xbox 360 o quelli ps2 di seconda mano sono ancora perfettamente funzionanti.
Ma non è solo un problema dei videogiochi, ma della tecnologia in generale. Dove le compagnie rendono difficile la riparazione. Che senso ha saldare gli sticks visto che rovinano così facilmente?
Notizia di ieri :
http://www.smartworld.it/tecnologia/ifixit-vs-apple-microsoft-samsung.html
Secondo iFixit il problema del drifing per come stanno le cose può solo che peggiorare.
Per questo ripeto per lo Steam Deck avrei preferito qualcosa di modulare.
Spero comunque che questa console abbia successo, perchè racchiude molte delle cose che chiunque sia un minimo appassionato di videogiochi aspettava da tempo.
d’accordo, ma modulare alla switch “risolve” solo parzialmente un possibile problema ma ne creerebbe altri 10… lo steam deck e’ pieno zeppo di tecnologia, non e fattibile staccare le 2 parti laterali e farle modulari, significherebbe tagliare un bel pezzo di scheda madre rendendo l’;interno ancora piu “compresso”. inoltre, ho avuto uno switch e scricchiolava al minimo movimento ed e’ stato uno dei motivi per cui l’ho venduto (non parliamo poi che molti switch, causa costruzione debole, si deformavano diventando a banana, incluso il mio), se a questo aggiungiamo che steam deck pesera il doppio mi pare di uno switch, non e’ fattibile farli modulari o creerebbe altri 0 problemi peggiori degli analogici difficili da cambiare… spero piuttosto sia facile da smontare e non siano saldati. l’hard disk interno pare sia possibile upgradarlo, e spero gli ingegneri di valve abbiano realizzato che e fondamentale permettere all’utente finale di smontare e pulire dalla polvere un attrezzo del genere…
mancanza di 3g/4g/5g non e’ assolutamente un problema, ormai reti wifi sono ovunque, perche aggiungere un componente costoso (sia come ingegnerizzazione in una console che gia e’ piena di roba in spazio ridotto, sia come prezzo in se) quando poi verra utilizzato davvero da ben poca gente? il gioco non vale la candela.
per favore cancellate questo messaggio ho sbagliato a rispondere e lasciate l’altro. Grazie
Rispondo qui perchè là non posso più rispondere.
Sulla questione modulare, la mia era più una speranza che una cosa realistica, avrebbe solo inutilmente alzato i costi di produzione. Queste tipo di console partono di solito dai 700 euro a salire, VALVE ha faticato ad arrivare ai 400.
Sono comunque un pò tranquillo da quando ho letto questo articolo:
https://gametimers.it/steam-deck-valve-spera-di-evitare-il-problema-del-drifting-degli-stick-analogici/
Anch’io spero sia di facile manutenzione, ma sono fiducioso visto la filosofia aperta da parte di VALVE sull’intera console.