Anime & Manga

iManga – Tokyo Revengers: il manga di un autore “controcorrente”

31 Mag , 2021  

A partire da oggi ci saranno due nuove rubriche su giochiscontati.it a cura di “DTTSU”, che tratterà due articoli mensili un po’ off topic, uno dedicato ai manga e uno dedicato al mondo degli anime. Spero che queste nuove rubriche saranno di vostro gradimento. Iniziamo con l’articolo dedicato ai manga (la rubrica si chiamerà iManga), e a breve uscirà anche quella dedicata agli anime 🙂 Buona lettura


L’uscita a Luglio dell’imminente Live Action di Tokyo Revengers, avrà certo contribuito a risvegliare l’interesse dei lettori per Wakui Ken:
l’impressione è però che circostanze e trasposizioni non bastino a spiegare il periodico bisogno di rifare i conti con un autore rimasto per molti versi elusivo.

 

Inevitabilmente, a interrogarci oggi resta il fondo opaco da cui scaturiscono le sue storie estreme da morire; non estranee al Giappone di 40 anni fa, ma più rilevanti per il lettore contemporaneo, sono ad ogni modo le questioni radicali e spiazzanti con cui Wakui sceglie di misurarsi nelle sue opere.

È proprio nella proposta, coraggiosa, di J-Pop (potete trovare già i primi 4 volumi del Manga),  che il revival di interesse negli ultimi anni sulle Bōsōzoku (bande di motociclisti, e non, Giapponesi) e Yankee (teppisti) che troviamo uno stimolo e un pretesto per parlare di una Sub-Cultura, che è riuscita a catalizzare l’attenzione sul versante antropologico prima della “Bolla speculativa” di fine anni Ottanta.

Percorrere cronologicamente a ritroso l’itinerario intellettuale e produttivo di Wakui – senza peraltro farsi scrupolo di sottolineare la saldatura tra i due aspetti,
è una scelta che parrà scontata, ma che è invece essa stessa “controcorrente” rispetto a diffuse impostazioni critiche nettamente antibiografiche.
Si inizia così con la lettura di uno delle sue opere più in voga del momento, Tokyo Revengers (2017).

 

Trama tratta da Animeclick:

Takemichi è un disoccupato di 26 anni la cui unica ragazza, avuta alle scuole medie, è recentemente morta. In seguito ad un incidente, lo stesso Takemichi si ritrova all’improvviso ai tempi delle scuole medie; il ragazzo si ripromette così di cambiare il futuro e di salvare la ragazza. Per fare ciò, Takemichi punta ad arrivare in cima alla gang di delinquenti più brutale della regione del Kanto.

 

L’analisi degli aspetti (talora sotterranei) di continuità tra Passato e Presente tramite viaggi temporali (ispirati dal manga “Again!!”), rappresenta uno dei meriti principali della serie: a fronte di trasformazioni evidenti nel ruolo del protagonista, il mantra pervasivo e durevole del «Vi salverò tutti!» è adeguatamente messo in luce da una narrazione fresca e coinvolgente.

 

Ancor più importante pare l’attenzione riservata qui al rapporto tra il protagonista e i personaggi comprimari e il tentativo di Wakui (riuscitissimo) di integrarli nel corso della storia.
Quello dell’appartenenza ad un gruppo in particolare tra comportamenti fuorilegge e un rispetto rigoroso delle gerarchie,  è un nodo centrale le cui diramazioni meritano almeno un cenno, a cominciare dalla simpatia incondizionata di Mikey verso Takemichi, che col il proseguo della storia si rivelerà un’arma a doppio taglio.

 

Erede diretto degli spinosi interrogativi lasciati in sospeso da Takahashi Tsutomu in Detonation Island, Wakui impegnò gran parte della sua vita a rielaborarli, dando forma nel tempo a una rilettura quasi visionaria fondata proprio sul ruolo salvifico dell’uomo.

 

È certo una consonanza, quella con Takahashi, la cui radice non si può ricondurre solo ad affinità ideologiche o a scelte formali: affonda in uno strato del sentire più antico in cui militanza e politica ancora non si distinguono.
Vero è però che, quel terreno era stato abbondantemente dissodato e coltivato da Shirato Sampei, dalle sue rappresentazioni di scontri tra casta e popolo, dai suoi epigoni più o meno riconosciuti, e di quella fase della vita in cui ogni possibilità di dialettica si eclissa, e il pensiero viene meno a favore dell’agire.


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